È una notizia che farà felici i colleghi di Mobileblog.it: o, per meglio dire, li “farebbe” contenti se soltanto il servizio non fosse attivo esclusivamente per gli Stati Uniti. Google Voice è riuscito a spuntarla nella querelle con Apple per approdare su iPhone — aspettando il keynote previsto per oggi e il probabile aggiornamento ad iPhone OS 4.
Il VoIP di Google è ancora disponibile soltanto tramite invito (e un aspetto particolarmente controverso è il fatto di poterne ricevere uno anche risiedendo al di fuori degli USA): da ieri i fortunati utenti del servizio potranno usufruirne da Palm WebOS e iPhone, appunto. Un’offerta che va ad arricchire il database delle applicazioni inizialmente disponibili per Android e Blackberry.
Resta un peccato il fatto che Google Voice abbia una diffusione così limitata: del resto è comprensibile poiché la particolarità del servizio richiederebbe/richiederà contratti diversi a seconda dello Stato nazionale. L’augurio è che con l’arrivo del Nexus One sul mercato europeo possa “muoversi” qualcosa — anche perché l’Italia è pur sempre il Paese col maggior numero di utenze cellulari del mondo.
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