venerdì 13 maggio 2011

Android 2.3.3 per Galaxy S a Giugno, 2.3.4 per Nexus S subito


Una brutta notizia per i possessori del Samsung Galaxy S e una bella per quelli del Google Nexus S, sempre realizzato da Samsung. La prima è che, nonostante più volte si fosse (anche da noi) detto che l'aggiornamento a Gingerbread 2.3.3 sarebbe arrivato in pochissimo tempo, adesso pare che ci sarà da attendere il mese di Giugno.

A quanto riporta ufficialmente Samsung, Google avrebbe ritirato il software per la risoluzione di alcuni bug che permanevano. In ogni caso entro la prima metà del prossimo mese dovremmo finalmente esserci e Gingerbread potrà finalmente fare la sua comparsa sul Galaxy S, tutto questo mentre il Galaxy S II è atteso a breve sul mercato e, come sappiamo, sarà già dotato della 2.3.3.

Buone notizie, invece, per i possessori del Google Nexus S che in questi giorni sta ricevendo l'upgrade alla versione 2.3.4 quella, per capirci, di cui abbiamo detto QUI e con cui è possibile avere la video chiamata in GTalk, sullo stile di FaceTime di Apple.

Per chi non volesse attendere la release OTA (Over-The-Air) il file per l'aggiornamento è già scaricabile (clicca QUI) e, una volta trasferito nella root della memoria del telefono, si potrà installarlo spegnendo il telefono e riaccendendolo tenendo premuti i tasti accensione e volume up, ossia in modalità bootloader.

Selezionata la modalità recovery, navigando con i tasti volume e confermando con power, verrà visualizzato sul display il triangolo e sarà sufficiente premere nuovamente i tasti power e volume up, selezionando "update from SDcard" e quindi scegliere l'opportuno file dell'aggiornamento, precedentemente inserito nella memory card.

Alla fine del processo, selezionando reboot dal menu, la nova versione 2.3.4 sarà cosa fatta nel Nexus S. Al solito raccomandiamo la massima attenzione a ciò che fate, non assumendoci responsabilità qualora qualcosa andasse storto.

 

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.